BRENCI Alessandro

ALESSANDRO BRENCI038di Giuseppe e di Giulia Celli, nacque ad Acquapendente di Viterbo il 10 marzo 1894, muore ad Acquapendente il 22 gennaio 1970.
Studente nella facoltà di ingegneria dell’Università di Roma, lasciò gli studi per arruolarsi volontario e, frequentato un corso per allievi ufficiali, nell’aprile 1915 venne nominato sottotenente di complemento nel 94° reggimento col quale, il 24 maggio 1915, varcò il confine austriaco. Comandante del plotone esploratori, per le azioni del 23 e 24 giugno a Monfalcone e del 30 giugno su Monte Cosich, meritò una medaglia d’argento al valore e nel dicembre una medaglia di bronzo al valore a Santa Lucia. Promosso tenente nel maggio 1916; ottenne una seconda medaglia di bronzo, a Zagara, il 16 agosto.
Assunto il comando dell’8^ compagnia, il 3 maggio 1917, nella zona di Vertojba, ebbe un encomio solenne, tramutato poi in croce di guerra al valore, e in giugno la promozione a capitano per merito di guerra. Un mese dopo, comandante una formazione speciale di volontari alla Sella di Dol, respinse, sebbene gravemente ferito ad una gamba dallo scoppio di bomba a mano, un poderoso attacco nemico. Con d. l. del 3 gennaio 1918 gli venne concessa la medaglia d’oro al v. m. con la seguente motivazione:

Comandante di una linea di occupazione molto esposta alle irruzioni nemiche, in occasione di un furioso attacco notturno di sorpresa, con mirabile prontezza ed energia, interveniva nel punto più minacciato, rianimando con la sua presenza i propri uomini alquanto scossi e riordinandoli. Caduto ferito gravemente ad una gamba ed impossibilitato a muoversi, continuava ad incitarli con voce altissima, infondendo in tutti la propria decisa volontà di resistere e riusciva a respingere l’avversario, costringendolo a ritirarsi, dopo di che consentiva a farsi trasportare al posto di medicazione. Costante fulgido esempio delle più belle virtù militari e animato da altissimo sentimento del dovere, sopportava senza un pensiero di rammarico l’amputazione del piede, ed al comandante del reggimento che lo visitava subito dopo tale operazione chiedeva soltanto notizie dei suoi soldati feriti e gli segnalava coloro che maggiormente si erano distinti al suo fianco. Sella di Dol, 2 agosto 1917.

Collocato in congedo assoluto nel marzo 1920, nel dicembre dello stesso anno conseguì nell’Ateneo romano la laurea in ingegneria civile. Nel 1921 entrò nell’Amministrazione Ferroviaria con il grado di Ispettore. Eletto deputato per la 27 legislatura, in rappresentanza dei reduci di guerra cattolici da lui organizzati fin dal 1917, venne dichiarato decaduto dal mandato politico nel novembre 1926 per atto del Governo. Nel dicembre 1929, dimesso d’autorità dall’impiego, si dedicò alla libera professione. Nominato Consultore Nazionale nel 1946 e riammesso nel 1949 nell’Amministrazione Ferroviaria con il grado di Ispettore Capo, prestò servizio fino al collocamento a riposo.


G. Carolei, G. Greganti, G. Modica, Le Medaglie d’oro al Valore Militare  1917,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1968,    p. 92.